est degree. Edm. Solmi[1] cites (p. 12) the expression of one of his pupils: “Pareva, che ad ogni ora tremasse, quando si poneva a dipingere, e però no diede mai fine ad alcuna cosa cominciata, considerando la grandezza dell'arte, tal che egli scorgeva errori in quelle cose, che ad altri parevano miracoli.” His last pictures, Leda, the Madonna di Saint Onofrio, Bacchus and St. John the Baptist, remained unfinished “come quasi intervenne di tutte le cose sue.” Lomazzo,[2] who finished a copy of The Holy Supper, refers in a sonnet to the familiar inability of Leonardo to finish his works:
“Protogen che il penel di sue pitture
Non levava, agguaglio il Vinci Divo,
Di cui opra non è finita pure.”
The slowness with which Leonardo worked was proverbial. After the most thorough preliminary studies he painted The Holy Supper for three years in the cloister of Santa Maria
- ↑ Solmi. La resurrezione dell' opera di Leonardo in the collected work; Leonardo da Vinci. Conferenze Fiorentine, Milan, 1910.
- ↑ Scognamiglio. Ricerche e Documenti sulla giovinezza di Leonardo da Vinci. Napoli, 1900.