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GALILEO GALILEI.

havendo avanti gli occhi miei li Sacrosanti Evangeli, quali sono con le proprie mani, giuro che sempre ho creduto, credo adesso, e con l' aiuto di Dio crederò per l' avenire, tutto quello, che tiene, predica, et insegna la Santa Cattolica, et Apostolica Romana Chiesa. Ma perche da questo S. Officio per haverio doppo d' essermi stato con precetto dall' istesso giuridicamente intimato, che omninamente dovessi lasciare la falsa opinione, Che il Sole sia centro del Mondo, et immobile, e che la terra non sia centro, e che si muova, e che non potessi tenere, difendere, ne insegnare in qual si voglia modo, ne in voce, ne in scritto la detta falsa dottrina, e dopò dessermi stato notificato, che detta dottrina è contraria alla Sacra scrittura, scritto, e dato alle stampe un libro nel quale tratto l' istessa dottrina già dannata et apporto ragioni con molta efficacia a favor d' essa, senza apportar alcuna solutione, son stato giudicato vehementemente sospetto d' heresia, cioè d' haver tenuto, e creduto, che il Solo sia centro del Mondo, et immobile, e che la terra non sia centro, e si muova.

Per tanto volendo io levare dalle menti dell' Eminenze Vostre, e d' ogni fedel Christiano, questa vehemente sospittione, contro di me ragionevolmente conceputa, con cuor sincero, e fede non finta, abiuro, maledico, e detesto li sudetti errori, et heresie, e generalmente ogni e qualunque altro errore, e setta contraria alla sudetta Santa Chiesa; E giure che per l' avenire, non dirò mai più, ne asseriò in voce, ò in scritto cose tali, per le quali si possi haver di me simil sospittione; ma se conescero alcuno heretico, ò che sia sospetto d' heresia lo denuntiarò à questo Santo Officio ò vere all' Inquisitore, et ordinario del luogo, ove me trovero.

Giuro anco, e premesso d' adempire, et ossevra re intieramente, tutte le penitenze, che mi sono state, ò mi saranno da questo Santo Officio imposte. Et contravenendo io ad alcuna delle dette mie promesse, proteste, ò giuramenti (il che Dio non voglia) mi sottopengo a tutte le pene, e castighi, che sono da Sacri Canoni, et altri Constitutioni Generali, e particolari contro simili delinquenti imposte, e promulgate; Cosi Dio m aiuti, e questi suoi santi Evangelij, che tocco con le proprie mani.

Io Galileo Galilei sopradette ho abiurato, giurato, e promesso, e mi sono obligato come sopra, et in fede del vero di propria mia mano hò sottoscritto la presente Cedola di mia abiuratione, e recitata di parola in parola in Roma nel Convento della Minerva questo di 22 Giugno 1633.

Io Galileo Galilei hò abiurato come di sopra di mano propria.