POEMS.
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On another occasion Mr. Fox was obliging enough to send me an Italian Poem of his original composition, which appeared to me extremely pretty; and I doubt not, my Readers will be much gratified by my enabling them to participate in the pleasure, which I received from the perusal.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f3/Rule_Segment_-_Lozenge_5px_-_60px.svg/60px-Rule_Segment_-_Lozenge_5px_-_60px.svg.png)
CANZONETTO,
BY THE RIGHT HON. C. J. FOX.
Come, o Dei! il dolce Amore
Giubilare l'Uom faria,
Se importuna Gelosia
Non mischiasse assenzio al mel.
E' d'Amore, dicon, figlia,
Ma più all' Odio assai somiglia;
Deh! Ben mio, da quella peste
Sempremai ci guardi il ciel.
Giubilare l'Uom faria,
Se importuna Gelosia
Non mischiasse assenzio al mel.
E' d'Amore, dicon, figlia,
Ma più all' Odio assai somiglia;
Deh! Ben mio, da quella peste
Sempremai ci guardi il ciel.
Tosto entrata ch' è nel petto,
Fuor ne caccia ogni diletto:
Chi disteso è sulla ruota,
Non ha simile martir.
Morta pare, è poi rinasce;
D' ogni cibo ella si pasce;
Se 'l veleno alimenta
Come mai potrà morir?
Fuor ne caccia ogni diletto:
Chi disteso è sulla ruota,
Non ha simile martir.
Morta pare, è poi rinasce;
D' ogni cibo ella si pasce;
Se 'l veleno alimenta
Come mai potrà morir?